Nello studio Self-Driving Vehicles, Robo-Taxis, and the Urban Mobility Revolution (report pubblicato nel 2016 dal Boston Consulting Group in collaborazione con il World Economic Forum) vengono delineati scenari di mobilità automatizzata che porterebbero a circa 60% di automobili in meno e una diminuzione di circa 80% dei consumi energetici. Cambiamenti notevoli se si pensa che le città sono attualmente responsabili del 70% delle emissioni che concorrono all’effetto serra, Di fronte a questi numeri è difficile pensare che la rivoluzione possa incontrare particolari resistenze politiche o economiche nel lungo periodo. Nell’agosto del 2016, Singapore ha presentato i primi veicoli autonomi pubblici. Il testing funzionale in ambienti urbani complessi è già cominciato.
Del resto tra alti e bassi, in oltre cento anni, il trasporto di massa in città ha rivelato una sorprendente lentezza nello stare al passo con la crescita della popolazione e delle economie. Costi eccessivi, interessi corporativi e inefficienze sono nel mirino di aziende aggressive come Uber che, di fatto, aspirano a svuotare di senso l’uso delle auto private spianando la strada al mondo dei robo-taxi. Oggi anche le amministrazioni locali cercano di disincentivare l’auto di proprietà in molti modi. Sono molte le questioni in gioco: dall’inquinamento alla qualità della vita. Un sondaggio IBM del 2011 mostra come gli automobilisti urbani consumino mediamente 20 minuti della loro giornata per cercare parcheggio. Consumando evidentemente anche del carburante.
Storicamente la soluzione al problema del parcheggio è sempre stata quella di creare nuovi parcheggi. In USA esistono da decenni leggi che impongono la costruzione di una certa quota di parcheggi per ogni nuovo edificio. Il risultato è che attualmente il proprietario di un’autovettura ha bisogno ogni giorno di almeno due parcheggi: uno vicino casa e uno vicino al luogo di destinazione. Uno studio del 2011 della University of California ha evidenziato come per i 253 milioni di auto private statunitensi sono previsti quasi un miliardo di posti auto.