La crisi della globalizzazione e lo sviluppo del protezionismo, spesso associato al sovranismo, stanno determinando un cambiamento di carattere epocale degli assetti politici ed economici, sociali e culturali. In tale scenario, il sistema dei mercati internazionali appare via via sempre più complesso, producendo un effetto di crescente incertezza tale per cui gli operatori e le competizioni economiche devono far fronte a nuove difficoltà. L’adozione di misure di politica economica (tra le quali i dazi antidumping) volte a ostacolare il libero scambio, le guerre commerciali attuate dagli USA in particolare nei confronti della Cina, il sistema sanzionatorio che da iniziativa multilaterale è diventata uno strumento rivolto a dirimere rapporti bilaterali come nel caso di Iran, Siria e Cuba, l’imposizione di specifici requisiti e norme per l’importazione e la commercializzazione dei prodotti, tutto questo impone alle imprese l’abbandono di modelli di business desueti in luogo di modelli organizzativi flessibili, caratterizzati dalla responsabilizzazione a tutti i livelli, al fine di garantire la compliance aziendale alle norme internazionali.
Il rischio geopolitico, entrato di fatto fra i primari rischi oggetto di analisi, e la proliferazione di un numero crescente di norme di diversa provenienza, che restringono e controllano le transazioni internazionali, determina la necessità di fare affidamento a processi, metodi e strumenti che incoraggino la digitalizzazione dei processi aziendali. Solo un nuovo management preparato, conscio dei cambiamenti in atto e dotato di cultura e competenze tipiche della così detta Digital Revolution, accompagnato da politiche consapevoli, potranno ricreare lo sviluppo libero dei mercati internazionali.
Il rischio geopolitico
Sempre di più il contesto sociale contemporaneo si configura come la società dell’insicurezza e dell’incertezza. Tale situazione è determinata dall’aumentare della complessità dei sistemi relazionali tipici di una società globalizzata e dalla crescita esponenziale della loro interconnessione, fenomeni che inevitabilmente comportano per i soggetti di qualsiasi natura rischi maggiori rispetto al passato. Rispetto a un tradizionale framework di Enterprise Risk Management, che prevede quattro tipologie di rischi – puri, strategici, finanziari e operativi – è oggi parte integrante del processo decisionale una quinta forma di rischio, definibile appunto come “rischi della globalizzazione”.