L’erosione degli orizzonti di senso fondati sulla centralità del futuro comporta lo schiacciamento dell’esistenza su di un persistente e reiterato hic et nunc. Il futuro da risorsa si trasforma in minaccia e l’angoscia della finitudine si risolve nella mimesi quotidiana del trapasso. La morte routinizzata, se conforta l’uomo dello shock psicologico provocato dalla scomparsa del futuro, lo sottomette, però, all’eterna potestà del presente. Leggi Tutto