A una realtà mutata corrispondono parole inedite: il passaggio alla onlife ha accelerato il processo portando, ad esempio, alla proliferazione di neologismi. Nonostante le sue fragilità, l’italiano è riuscito ad adattarsi ai nuovi media, con effetti affascinanti da osservare, se si è di vedute sufficientemente ampie. Per il futuro dovremmo preoccuparci di meno dei cambiamenti della lingua e di più di formare dei cittadini che abbiano accesso alla complessità cognitiva della società attuale e possiedano gli strumenti per comunicarla al meglio tale complessità. La lingua ne trarrà giovamento di conseguenza. Leggi Tutto