La dematerializzazione del mondo operata dai media – dalla fotografia alla realtà virtuale passando – non solo compie «l’indebolimento della realtà che caratterizza la società della modernità tardiva» (Vattimo), ma induce altresì una confusione fondante tra il visibile e l’invisibile, per mezzo della quale l’immaginario feconda potentemente le forme elementari della nostra esistenza. Si tratta di uno dei segni distintivi della condizione contemporanea, la cui migliore descrizione dimora nella citazione poetica: «Il mondo visibile non è più una realtà, e il mondo invisibile non è più un sogno». Leggi Tutto