In questi anni di accelerazione tecnologica, un’ambigua utopia sta tornando a farsi strada nella cultura contemporanea: l’idea che le nuove conquiste dell’intelligenza artificiale, della big data analytics e dell’informatica quantistica ci permetteranno a breve di migliorare significativamente la nostra capacità di previsione, fino al punto da realizzare il sogno di Laplace di una macchina in grado di conoscere tutti gli istanti futuri a partire dall’analisi dei dati del presente. Al fine di evidenziare le fallacie di questo ritornante discorso positivista sul futuro, occorre utilizzare gli stessi strumenti su cui esso ritiene di fondarsi, vale a dare sull’assunto della misurabilità, della certezza, del determinismo. Leggi Tutto