Richard Shusterman, noto per la sua teoria "somaestetica", propone una nuova integrazione tra la dimensione spirituale e quella corporea, riportando alla luce le idee di Dewey secondo cui l'oggetto dell'estetica non è solo il godimento intellettuale dell'opera d'arte, ma l'intera vita. Salvatore Iaconesi con il “Nuovo Abitare” propone invece un’esperienza ecosistemica, dove nuove alleanze generative tra viventi e ambienti mediali rappresentano la condizione dell’essere umano contemporaneo immerso nella continua mediazione dei dati e della computazione. Leggi Tutto